Meglio un ferro da stiro orizzontale o verticale
Negli ultimi anni, nel mercato dei ferri da stiro c’è una diatriba tra le due principali tipologie di modelli di ferro da stiro. Dopo la contrapposizione riguardante la praticità dei modelli di ferro da stiro a serbatoio e a caldaia, c’è quella tra modelli classici o orizzontali e quelli verticali. I modelli verticali, specie in questi ultimi tempi, stanno prendendo sempre più piede grazie alla loro grande praticità e maneggevolezza. Mentre i modelli orizzontali, dal canto loro, stanno diventando sempre più tecnologici e dotati di funzionalità sempre più professionali e specifiche.
Nel corso di questo articolo andremo proprio ad analizzare le due tipologie di modelli cercando di evidenziare quali sono i punti in comune tra i ferro da stiro verticali e quelli orizzontali. Quali sono i punti di forza delle due diverse categorie di prodotto e quali specifiche tecniche ci possono garantire. Il tutto per avere un quadro completo riguardo entrambi gli elettrodomestici e capire anche meglio quale tra i due più si avvicina alle nostre specifiche esigenze domestiche.
Il passaggio dal modello classico a quello moderno
Il modello di ferro da stiro classico ha una struttura ben riconoscibile che è quella che usavano già le nostre nonne nei modelli con carbone all’interno. La forma è sostanzialmente rimasta invariata da allora. Se non fosse per l’uso della corrente elettrica, del vapore e delle decine di nuove funzionalità introdotte in ambito tecnologico. Il ferro da stiro verticale è invece un modello dalla struttura più semplice e compatta. Trovano nella maneggevolezza il loro punto di forza. Come dice il nome stesso, la sua struttura si sviluppa in verticale. Hanno una base a cui è collegata una piastra, solitamente più piccola di quella dei ferri da stiro tradizionali. Si utilizza quindi da un manico da cui fuoriesce il vapore per agevolare la stiratura degli indumenti in verticale in maniera veloce e pratica.
I ferro da stiro verticali hanno delle caratteristiche più specifiche e di conseguenza qualitativamente superiori ai modelli orizzontali. Sia per quanto riguarda la qualità dei materiali, il loro assemblaggio, la potenza di vapore e altre funzioni. Sono modelli prodotti per durare nel tempo e per una clientela che ha delle richieste specifiche e professionali.
Le caratteristiche dei ferro da stiro verticali
Il ferro da stiro verticale, come abbiamo visto, ha delle specifiche caratteristiche ben diverse dai modelli orizzontali. Di prodotti in commercio se ne possono trovare con diversi livelli di professionalità e marche note come ad esempio Imetec, una garanzia nell’ambito di questo specifico settore degli elettrodomestici. In genere, infatti, i modelli di ferri da stiro verticali sono con un setup piuttosto professionale. Non è quindi un prodotto di fascia bassa, per cui sarà molto importante conoscerlo bene ed informarsi adeguatamente. Informarsi su internet in siti web del settore può essere sempre la scelta più saggia, specie se sono altamente specializzati come questo che li recensisce. Solo così saremo a conoscenza di tutti quegli aspetti da valutare in fase d’acquisto.
Ad esempio, per un ferro da stiro verticale sarà molto importante valutare la sua struttura e il suo ingombro. Spesso sono prodotti pensati per il viaggio e devono quindi essere leggeri e maneggevoli, quindi compatti e magari pieghevoli. In questo parametro rientra anche la capacità del serbatoio, che nei modelli verticali è generalmente piccolo. Di base, non dovrebbe mai essere inferiore ad un litro.
Un altro aspetto importante, che lo è anche per i modelli di ferro da stiro orizzontali, è la potenza del getto di vapore. Per i modelli verticali il valore di questo parametro dovrebbe avere un valore di almeno 45 g/min. Mentre per quanto riguarda i modelli professionali la loro potenza di vapore può andare anche dai 50 ai 200 g/min. Infine, molto importante sarà conoscere le funzioni, per rendere il ferro da stiro ancor più versatile nel suo utilizzo.
